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domenica 16 Febbraio (turno A)
ore 17.30
Teatro Libero
COME HÄNSEL E GRETEL
liberamente ispirato al racconto popolare di “Hänsel e Gretel” dei F.lli Grimm
testo e regia Luca Mazzone
animazioni grafiche Pietro Vaglica
luci Gabriele Circo
Nella società dell’opulenza la fame ha assunto un significato ben diverso da quello che s’intendeva nella favola originale dei fratelli Grimm.
Oggi abbiamo fame di consumo e consumiamo, consumando noi stessi.
Hänsel e Gretel hanno la sola colpa di essere nati in una famiglia povera e per questo vengono abbandonati dai loro stessi genitori, proprio perché questi non potevano più sfamarli. Così il povero taglialegna, istigato dalla nuova moglie accompagna nel bosco, il più lontano possibile, i due figli e li abbandona… Nella società dell’opulenza la fame ha assunto un significato ben diverso da quello che s’intendeva nella favola originale dei fratelli Grimm. Oggi abbiamo fame di consumo e consumiamo, consumando noi stessi. Ecco perché oggi Hänsel e Gretel potrebbero essere gettati via, abbandonati, proprio come si fa con i rifiuti. La matrigna getta via e impone che si abbandonino i due bambini – “Sì, li getto via, Li rifiuto!” – perché lei e il marito non sarebbero più in grado di occuparsene, ed egoisticamente pensano solo a loro stessi. Ecco allora che una contemporanea matrigna volitiva e superficiale, dedita soltanto al consumismo più bieco e sfrenato, decide di abbandonare il proprio figliastro in mezzo ad un bosco non fatto di alberi, bensì di rifiuti, rifiuti di ogni sorta e genere, una valanga di oggetti che in apparenza non servono più, che sono diventati un problema. Tra questi rifiuti qualcosa, però, si muove…
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