mercoledì 9 / giovedì 10 / venerdì 11 / sabato 12 Novembre 2022
ore 20.30 – Frammenti
SUSN
in scena Valentina Picciau
–
ore 21.00 – Teatro Scientifico
presenta
Molly Bloom
mercoledì 9 / giovedì 10 / venerdì 11 / sabato 12 Novembre 2022
ore 20.30 – Frammenti
SUSN
in scena Valentina Picciau
–
ore 21.00 – Teatro Scientifico
presenta
Molly Bloom
TEATRO SCIENTIFICO
presenta
di James Joyce
regia di Pierpaolo Sepe
con
Isabella Caserta
coordinamento Jana Balkan – Scene e costumi Laboratorio Teatrale
assistente alla regia Fabricio Gambatese – tecnico Federico Caroli
grafica Cinzia Gamberoni – attrezzista Mariana Berdeaga
Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di James Joyce (1922) è un flusso di coscienza ininterrotto, un monologo interiore in cui i pensieri più intimi di Molly scorrono liberi come le affiorano alla mente, tra presente e ricordi (la gelosia nei confronti del marito che la tradisce, il ricordo della sua infanzia, del primo amore, del padre, del suo amante Boylan, della figlia, della gioia inebriante che la pervase alla domanda di matrimonio…). Lo spettatore viene fatto entrare nella mente di lei nell’intimità della camera da letto. E’ un percorso di emozioni, considerazioni, pensieri sparsi notturni. Donna dalle molte sfaccettature, Molly è la moglie di Leopold Bloom (il personaggio principale del romanzo di Joyce). Nata a Gibilterra, vive a Dublino dove fa la cantante (è l’amante del suo impresario Boylan), è madre della quindicenne Milly e di un bimbo morto neonato. Molly ha la grande capacità di dire sì alla vita nonostante tutto, per questo è il primo tassello del nuovo progetto Yes to life del Teatro Scientifico.
Note di regia
“La notte dei ricordi, del rammarico, degli auspici. La notte delle ferite, di tutti i dolori. La notte del corpo che smania per essere riempito d’amore. Siamo stati tutti felici almeno una volta, tutto il resto della vita è inseguire quella felicità che è sfuggita. Non resta altro che un uomo che dorme accanto a lei. È quanto basta. Anche se distante, anche se tradisce, anche se ubriaco, anche se dorme e non ascolta le sue proteste, le sue confessioni, il suo strazio. La notte di Molly è una stanza piena di giochi. Le fantasie si animano e accompagnano il racconto fino alla catarsi finale, alla resa, all’abbraccio più dolce e necessario”.
Pierpaolo Sepe
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