[:it]
giovedì 21 / venerdì 22 / sabato 23 novembre 2019
ore 21,00
Akròama
presenta
di Henrik Ibsen
regia Rui Madeira
con
Tiziana Martucci
Simeone Latini
Stefano Cancellu
Ana Cruz
Giuseppe Boy
allestimento e drammaturgia: Rui Madeira
scenografia: Alberto Péssimo e Jorge Gonçalves
costumi: Manuela Bronze
responsabile tecnico: Lele Dentoni
Seconda parte del progetto di co-produzione “Fronteiras da Conjugalidade”: Akroama | CTB
“Perché, per la prima volta, è la realtà che si unisce alla realtà e non uno spettro ad un altro spettro.” (Lou Andreas Salomé)
Una casa di uomini assenti. Una casa di donne.
Per ragioni di vita… e che vite! Quello che si vede non è mai la realtà.
Il pubblico e il privato. La casa come spazio di confine per sostenere, tollerare la strada. La persona e la società. L’esercizio del vivere. Nella vita non sapremo mai chi siamo e di cosa siamo capaci. Gli altri ci spingono alla definizione. Rivelazioni di antichi ricordi e segreti esplodono nella mente dei viventi. Un senso di “fine dei tempi” come nella tragedia greca, in cui l’eutanasia, la condizione coniugale, la moralità, l’etica, lo status della donna e dell’uomo sono piccoli flutes, sorseggiati ansiosamente e direttamente dal fegato.
Un tappeto esteso da Ibsen, in un’atmosfera bianca, per lasciare il posto alle realtà più vere dell’anima.
Spettri? Spiriti!
[:]
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.